lunedì 27 novembre 2006

La spietata dinamica del Twist

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Flavia entrò in bagno all’improvviso mentre io, appena uscito dalla doccia, ero d’avanti allo specchio a cantare “Se bruciasse la città” di Massimo Ranieri, a squarciagola e con tanto di batteria simulata con l’aiuto di un’Oral B Flexi-Soft EB 17 ed un Mentadent Stage 1, che costa meno.
“Ma che cazz@ stai facendo?” gridò Flavia
“Flavia, cazz@! M’hai fatto prendere un colpo!”
Flavia rideva. Poi in modo alquanto ammiccante mi disse: “Ma dimmi, canti sempre così bene, o è la nudità che ti fa raggiungere questi livelli di virtuosismo?”
Mi girai e le spiegai. “ Stavo facendo finta di cantare per Ilaria D’Amico”
Flavia sgranò gli occhi stupefatta e dalla bocca spalancata le uscì solo un "uh?"
"Si, tranne la parte che fa quel prato di periferia ti ha visto tante volte mia... quella la salto perchè...sai...non sarebbe realistico"
Sbalordita da quella risposta, Flavia chiese: “E questa spiegazione dovrebbe riscattarti, esattamente … come?" poi continuò con tono ironico "si in effetti a parte il prato di periferia poi tutto il resto, invece, è una vera cornucopia di realtà"
“Uhm … non so perché ho pensato che spiegandoti la verità avresti capito…ripensandoci adesso non c’è assolutamente un motivo valido.”
“tu non sei normale…vabè, comunque, lasciamo perdere le tue doti canore e la D’Amico per un secondo, volevo parlarti di noi.”
“Scusa?”
“Si, di noi, di quello che è successo ieri.”
“Il “noi” a cui tu ti stai riferendo, è paradossalmente meno concreto della potenziale presenza di Ilaria D’Amico dentro a questo cesso mentre io canto…quindi…adesso, scusami ma ho freddo!”
Chiusi la porta e dopo essermi vestito, presi il MIO Oral B Flexi-Soft EB 17 e me ne andai.

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