sabato 18 novembre 2006

Gli Introvabili - Parte I

ALLEGRETTO

Dopo aver versato una piccola dose di caffè nel latte, Claudette passò la tazza a Guillaume e si affrettò ad imburrare due fette di pane tostato.
Guillaume alzò la testa da dietro il giornale, per assicurarsi che tutto era pronto. Poi ripiegò il giornale e lo posò.
“Sai” disse Guillaume, “stanotte…”
Claudette continuava ad imburrare mentre Guillaume parlava.
“Stanotte…penso di aver pianto nel sonno…”
Con lo sguardo ormai fisso sulla fetta imburrata Claudette disse:”Si? Non mi sono accorta di nulla”
“No, no…sono proprio sicuro, ho pianto nel sonno! Stanotte.”
Claudette lo guardò, come se non sapesse che fare di fronte a questa informazione, così un silenzio imbarazzante seguì l’affermazione di Guillaume. Poi Claudette abbassò gli occhi e con la mano scotolò le briciole che si erano posate sulla camicetta bianca indamidata. Ancora con lo sguardo intento a cercare briciole, gli disse:”Dai non ti preoccupare! Sarà stato solo un brutto sogno, succede, no?” Poi si alzò ed andò a rigovernare la cucina.
Guillaume rimase seduto in silenzio. Riprese il giornale e continuò a leggere. Nessuna notizia era stata riportata sul concerto che avrebbe dato quella sera.
Poi le chiese: “Verrai a vedermi stasera?”
“A che ora è il concerto?”
“Alle 8:30”
“Si, ho chiesto un permesso. Comunque dopo il lavoro dovrò ritornare a casa mia a cambiarmi quindi perderò un po’ di tempo, ma penso di farcela per le 8:30.”
Apparentemente rasserenato da questa notizia, Guillaume si alzò dal tavolo, buttò il giornale nel cestino, si tolse il pigiama e disse:”Vado a farmi una doccia”
Aprì l’acqua calda ed entrò nella doccia. Cominciò ad insaponarsi violentemente. Poi si fermò all’improvviso come per godersi i brividi che l’acqua calda gli procurava lungo la schiena, modesto piacere che venne improvvisamente interrotto dall’arrivo, nella stanza, di Claudette, che tutto ad un tratto gli chiese:”Mi sono dimenticata di nuovo cos’è che suonerai stasera?”
Con tono orgoglioso, Guillaume rispose: “Shostakovic, Dmitrij Shostakovic. Il concerto per Violoncello ed Orchestra N° 1 in MI Bemolle”
“Ah, si certo! Sho-sta-kovic”
Claudette si lavò i denti, mise a posto i capelli, poi velocemente fece pipì e lo salutò.

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